C´è in giro sufficiente materiale per capire che differenze ci sono tra i vari standard di layout di tastiera quindi non vado a dilungarmi con una ripetizione di quanto c´è già abbondantemente in rete. Voglio solo parlare delle lettere accentate italiane quando ci troviamo ad utilizzare una bella fiammante tastiera meccanica ANSI, praticamente la quasi totalità delle tastiere meccaniche in circolazione.

Attualmente utilizzo Linux con Gnome ma i concetti sono gli stessi per altri sistemi operativi.

Se attiviamo il tasto Compose dalle impostazioni, possiamo delegare un tasto della tastiera (Alt di destra può essere una buona opzione) per fungere da modificatore. Quindi la lettera e accentata si farà così:

Compose + Tick + e

(Tick è il tasto sopra al Tab, o sotto Esc per intenderci).

Ma chi scrive rapidamente troverà questa combinazione un inferno perchè ad ogni lettera accentata ci sarà un vistoso rallentamento nella scrittura. Esiste però una opzione meno conosciuta che ho trovato e che vale sicuramente la pena provare. È anche quella che sto utilizzando io quindi la spiego perchè la reputo la migliore in assoluto. Si tratta di abilitare nelle impostazioni un layout US with Dead Keys. Quindi restiamo nell´ambito dello standard ANSI ma con i cosiddetti tasti morti.

Abilitando questo layout ci accorgeremo di una cosa: il tasto Tick di prima ora basta lui solo ad attivare il modificatore. Quindi la lettera e accentata si farà:

Tick + e

Può sembrare poco ma due tasti invece di uno rendono l´inferno di prima molto ma molto più gestibile. Questa tecnica ci consente di usare lo standard americano ANSI in tutta la sua gloria senza rinunciare alle lettere accentate né ai tasti maggiore e minore, che per un programmatore non è cosa da poco.