È uno strano rapporto quello che ho con l’iPad. Non posso in nessun modo negare il gioiellino tecnologico che si ha, e a ragione, la sensazione di tenere in mano mentre lo si usa. Ma è fondamentale per me tenere a mente che l’iPad è un fantastico mezzo per usufruire di contenuti. La creazione, beh, è tutto un altro discorso.

Lo sviluppatore software ha poco da divertirsi su questo tablet. È tutto bello e funzionante ma guai a uscire di un centimetro dal giardino recintato che Apple ha costruito. Un esempio su tutti. Le app di terminale si disconnettono dopo venti secondi quando messe in background, che è l’antitesi di ciò che serve a uno sviluppatore. Follia pura tentare di lavorare su un dispositivo simile.

C’è un utilizzo però dell’iPad, specialmente nella versione mini ultimo modello che è in mio possesso, e cioè la lettura di libri. Su questo l’iPad non ha paragoni.